La moda dei suicidi

La moda dei suicidi

Sinossi

Ispirato alla storia vera di France Télécom, la Moda dei suicidi è una piece teatrale itinerante ambientata in una location non convenzionale. Il pubblico è introdotto e guidato nei luoghi dove possiamo immaginare che i fatti avvennero.

Tra il 2008 e il 2010, 58 dipendenti della società di telefonia France Télécom si sono tolti la vita. Nel mirino l’attività dei manager durante il piano di riorganizzazione.

Ispirato alla storia vera di France Télécom, la Moda dei suicidi è una piece teatrale itinerante ambientata in una location non teatrale. Il pubblico è introdotto e guidato nei luoghi dove possiamo immaginare che i fatti avvennero. Un ufficio nelle cui stanze abitano come fantasmi i dipendenti che si sono suicidati e quelli che hanno assistito inermi ai fatti e che introducono i visitatori nell’azienda.

Nel percorso, attraverso le storie di alcuni dipendenti, si ricostruisce la vicenda della privatizzazione del colosso di telefonia francese attuata con un uso spietato e sistematico del mobbing. Realtà e finzione si confondono. I personaggi si rivelano, nell’intimità di una stanza, ripercorrono il passaggio dalla normalità al momento in cui si frantuma. E a tratti le parole dei personaggi si mescolano con quelle realmente scritte, lasciate sotto una finestra dai dipendenti che si tolsero la vita.

Morire di lavoro è inaccettabile, eppure la follia a quanto pare resta una tentazione forte laddove le leggi del mercato hanno reso il rapporto tra una grande organizzazione e le persone che lavorano al suo interno mostruoso e a tratti addirittura ridicolo.

La follia diventa liberazione da un ordine che è profondamente disumano, perché esige la perdita dell'uomo. La salvezza sembra impossibile da trovare eppure è vicinissima.

Lo scontro non voluto tra due personaggi agli estremi produrrà una situazione grottesca e perfino comica, in un continuo ribaltamento di ruoli destinato a condurci verso un finale imprevedibile.

“Il cammino della vita può essere libero e magnifico, ma noi lo abbiamo smarrito...”

Charlie Chaplin

 

Altre info:

In collaborazione con Solco s.r.l. e Vox Communication srl. Con il contributo di Solco srl nei cui uffici è ambientata la pièce.

Grafica:

Raffaella Manfredi

Risorse:

Guarda l'intervista a Linda Di Pietro su Youtube
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